Nocciolo
EMERGENZA COVID-19
CI DISPIACE COMUNICARE CHE ALLA LUCE DELLA SITUAZIONE DI EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA IN ATTO ,
DETERMINATA DAL CORONAVIRUS,
FINO A SETTEMBRE SARANNO SOSPESE NUOVE ADOZIONI.
DISPONIBILITÁ LIMITATA
Famiglia |
Betulaceae |
Nome scientifico |
Corylus avellana |
Esposizione |
Soleggiata o semi ombreggiata |
Altezza max |
8-10 m |
Fogliame |
Deciduo |
Fioritura |
Febbraio - aprile |
Habitat spontaneo |
In tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 m di altitudine |
Descrizione:
Il nocciolo ha un portamento arbustivo, ma la si può trovare in di siepe o di alberello.
Viene classificata come una pianta pioniera, ovvero una di quelle specie usate per consolidare scarpate e luoghi a dissesto idrogeologico, infatti si adatta anche ai terreni spogli e magri.
Viene usata anche in ambiente urbano grazie data la sua facile coltivazione, alle sue poche necessità, inoltre forma una vegetazione ampia e folta.
La pianta di nocciolo ha una grande valenza per il mantenimento della biodiversità, le sue foglie forniscono cibo ai bruchi, i fiori forniscono un habitat perfetto a molte specie di farfalle e sono fonte, anche se modesta, di polline per le api, la folta chioma crea riparo agli uccelli e le nocciole sono fonte di cibo per piccoli mammiferi.
Se le piante si trovano in bosco o in posizioni poco soleggiate possiamo trovare dei funghi.
Usi:
Grazie alla flessibilità del legno di nocciolo, in passato veniva usato per la fabbricazione di ceste, panieri e piccoli mobili.
Oggi viene generalmente coltivato per i frutti. Un particolare aspetto produttivo di questa pianta è la micorrizazione con tartufo: infatti il nocciolo, come altre piante, risulta una delle specie predilette dal tartufo bianco (Tuber magnatum) e dal tartufo neo (Tuber melanosporum).